Prosegue, e anzi incalza, il boom del superbonus che a fine settembre ha raggiunto i 7,5 miliardi autorizzati e i 5,1 miliardi di lavori già fatti. La crescita è di quasi due miliardi rispetto a fine agosto. Continuano a tirare soprattutto i condomini che hanno raggiunto lavori autorizzati per 3,5 miliardi e realizzati per 2,15. I dati, aggiornati al mese di settembre, sono contenuti nella tabella pubblicata da Enea e ministero della Transizione ecologica.
A fine agosto i lavori asseverati complessivi ammontavano a 5,68 miliardi mentre i lavori già effettuati e ammessi a detrazione ammontavano a 3,9 miliardi. A settembre quindi c’è stata una crescita di 1,8 miliardi degli investimenti complessivi ammessi e di 1,2 miliardi dei lavori effettuati. In entrambi i casi la crescita è intorno al 23,5-24%. La Lombardia resta la Regione al primo posto con 1.127 milioni autorizzati, seguita dal Lazio (746,5 milioni) e dal Veneto (731,5 milioni). Per i condomini la crescita dei lavori ammessi al beneficio è di circa 0,9 miliardi.
L’investimento medio dei condomini è di 557mila euro, mentre è di 101mila euro per gli edifici unifamiliari e di 93mila euro per le unità immobiliare funzionalmente indipendenti.
E dalla cabina di regia convocata dal premier Mario Draghi – che ha esaminato la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza – è emersa una novità molto attesa dagli operatori economici: si va verso una proroga al 2023 del Superbonus. Il governo, secondo quanto si apprende, dovrebbe inserire l’impegno a proseguire con l’incentivo alle ristrutturazioni green nella Nota di aggiornamento al Def (Nadef). La proroga dovrebbe poi essere inserita in manovra. Probabile un collegato sul salario minimo inserito nel documento.
Di seguito la tabella ENEA relativa ai dati aggiornati al 30 settembre 2021 sull’utilizzo del Superbonus 110%