SITO IN FASE DI PERFEZIONAMENTO
Il sito attualmente è in fase di perfezionamento, puoi trovarmi su Facebook cliccando qui.
“Lo scopo dell’architettura è commuovere. L’emozione architettonica si verifica quando l’opera risuona dentro di noi in armonia con un universo alle cui leggi tributiamo obbedienza, fede e rispetto” (Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Édouard Jeanneret-Gris, primi anni ’20 del Novecento).
Le parole di uno dei pilastri dell’architettura quale è Le Corbusier sono sempre linfa cui attingere nella mia professione quotidiana.
Sono Rosario Ribbene, giovane architetto siciliano con studio a Palermo e Termini Imerese.
Certo, è difficile oggi emozionarsi in ogni sfaccettatura della mia professione, ma è proprio dietro ogni istanza, dietro ogni volto che varca il mio studio che risuona, in qualche maniera, quello “universo alle cui leggi tributiamo obbedienza, fede e rispetto”.
Dissacrando la mia figura si potrebbe dire che “essere architetti significa trovarsi di fronte ad una sfida piuttosto che ad una professione”.
Che si progetti una casa, un ristorante, il restauro di una facciata, un’insegna, la catastazione di un immobile, certi obblighi di legge in materia di sicurezza aziendale, un attracco per la propria imbarcazione, un laboratorio e persino il bagno di casa, la sfida è sempre la stessa: cogliere nell’intimo le istanze del tuo cliente!
E poi c’è il tema della bellezza e delle cose fatte bene, anche le più piccole. “Un brutto libro si può non leggere; una brutta musica si può non ascoltare; ma il brutto condominio che abbiamo di fronte a casa lo vediamo per forza” così Renzo Piano – altro padre (contemporaneo) dell’architettura chiarisce in qualche modo gli effetti della superficialità nella nostra professione.
Detto ciò, a mio parere anche un frammento di intonaco è capace di raccontarci molte cose. Non ci dice di certo nulla se visto come un relitto, come qualcosa da destinare alla discarica: eppure dalla sua superficie (e forse tra i suoi strati) esso trasuda storie, vita. Ecco come si può vivere un cantiere, dal più complesso al più semplice.
E se “nella scienza dell’architetto confluiscono più discipline e varie cognizioni; è il suo giudizio che approva tutte le opere realizzate dalle altre arti” secondo Marco Vitruvio Pollione, ogni giorno mi misuro con la vita di chi mi sta di fronte, di chi siede dietro la mia scrivania e si chiede se si trova nel posto giusto per avere una risposta.
A loro, ignari e trepidanti metto a mia disposizione tutte le mie energie di architetto.
Il sito attualmente è in fase di perfezionamento, puoi trovarmi su Facebook cliccando qui.